Più di venti i pullman in partenza da Torre del Greco: oltre duemila persone hanno aderito alla invito del parroco di Santa Croce, Giosuè Lombardi. Almeno altri duemila torresi stanno raggiungendo la Capitale con mezzi propri. In overbooking infatti, gli alberghi vicini alla Santa Sede dove centinaia di persone si sono dirette appena giunte a Roma.
«Siamo pronti per celebrare l ultima messa della giornata», dice don Nicola Rivieccio, postulatore della causa per la santificazione di Vincenzo Romano, il primo Santo della città di Torre del Greco, in Vaticano già da lunedì insieme con gli altri sacerdoti che hanno seguito il processo di santificazione per gli altri sei santi che saranno proclamati domani.
Cappellini bianchi e foularini gialli, così domani saranno riconoscibili i «vesuviani». Intanto, alle falde del Vesuvio, in attesa della partenza degli ultimi venti bus alle tre di stanotte, continuano le celebrazioni in basilica. Aperta anche la mostra pittorica sulla vita del prete-lavoratore, nell’ambito degli eventi affidati alla direzione artistica di Gigi De Luca. In partenza da Napoli anche Loredana Raia, consigliera regionale Pd, in rappresentanza della Regione Campania. «È un doppio onore essere lì, da torrese e da campana», dice Raia a cui è affidato il gonfalone.
Canti, cori, colazioni al sacco ed escursioni tra il Vaticano e il centro di Roma. Gran festa, grande fede e molto orgoglio. Un nuovo santo, il primo di Torre del Greco, vuol dire anche immaginare un futuro di turismo, questa volta anche religioso.
Sabato 13 Ottobre 2018, 19:33 – Ultimo aggiornamento: 13-10-2018 19:54
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